Philadelphia

Se sentite Philadelphia, voi a cosa pensate cosi’ d’istinto?

Philadelphia puo’ essere varie cose, in base alle vostre preferenze o associazione d’idee. Il famoso film con Tom Hanks. O la citta’ nello stato della Pennsylvania. O……se vi dico Kaori? Saro’ sincera, a me quando dicono Philadelphia solo UNA cosa viene in mente in una frazione di secondo. Vi giuro, non c’e’ scampo, per me Philadelphia e’ (il formaggio???) la crema spalmabile che l’Italia della mia generazione associa ancora a Kaori (maledette pubblicita’, ti entrano e diventano una parte di te per le tante volte che ti vengono ripetutamente sbattutte in faccia…un po’ come tutti i tormentoni estivi!).

Lo dico ora candidamente e senza vergogna e non vogliateneme: a me la Philadelphia piace. Non voglio approfondire che ingredienti vengono usati (che io alle etichette di oggi, in generale, mica ci credo tanto), cosa e come la fanno, a me piace. Io che nel mio piccolo cerco di mangiare nel modo piu’ salutare possibile, davanti alla Philadelphia e alla Nutella delle volte mi dico “Ma chi se ne frega!” e finiscono nel carrello della spesa. Non le ho in casa in pianta stabile pero’ capita che ci siano.

In Italia io ho sempre e solo visto la Philadelphia classica e quella al salmone. Potete immaginare la mia sorpresa quando una delle prime volte in un supermercato qui a Grand Forks, mi sono trovata davanti ad un muro di scatolette di Philadelphia, tutte belle impalate una di fianco e sopra all’altra in una decina di gusti diversi. Philadelphia alle olive, alla giardiniera, alla fragola, ai mirtilli, alle noci pecan, al jalapeno e avanti cosi’! Sono rimasta sbalordita e la cosa un po’ comica e’ che nessuno di questi gusti cosi’ esotici mi faceva e mi fa tutt’ora tanta voglia alla fine. E’ una mia reazione tipica: troppa scelta io mi blocco. Dammi 5 opzioni e riesco a scegliere, dammene 20 e vado in palla! (Questo mi succede spesso nelle pizzerie a casa, in Italia).

Idem per un altro prodotto che a me piace tanto: i Ritz! Ho sempre e solo conosciuto la versione classica. Qui li ho trovati integrali (che sono STRABUONI) e a qualche altro gusto tipo bacon, all’aglio, al miele… (per approfondire date un’occhiata alle due foto a fondo post) e di nuovo non mi sono avventurata in questi gusti sconosciuti, solo con quelli integrali io sono molto piu’ che contenta.

Cosa dite, dovrei essere piu’ “coraggiosa”? Mah…in fondo io sono una classica, troppi frizzi e lazzi non mi piacciono soprattutto in campo alimentare. E vi prego aiutatemi, divulghiamo nel mondo il piacere di assaporare un paio di aromi insieme, non come fa Dirk ogni tanto che cucina qualcosa e ci deve mettere 12mila spezie tutte insieme per dare gusto, che alla fine la pietanza sa di tutto e di niente o per meglio dire di troppo e del gusto originale dell’ingrediente principale non c’e’ piu’ traccia.

Devo pero’ spezzare una lancia in suo favore: la pasta al pomodoro e basilico ha finalmente imparato a farla davvero bene!

E per concludere che dire! Venite a trovarmi, che ci facciamo una scorpacciata di Ritz e Philadelphia (che insieme stanno pure bene), in una carrellata di gusti notevole!Magari sarebbe la volta buona che mi decido a provarli tutti perche’ in fondo la curiosita’ e’ tanta.

 

 

Un pensiero su “Philadelphia

Scrivi una risposta a Penny Cancella risposta